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Studi e Formazione

Attività Scientifica

Attività Didattica

Attività Editoriale

Riconoscimenti e Premi

Membro Società Scientifiche

 

 

 

 

- Nato a Vibo Valentia il 21-8-1962;

 

Posizione Attuale: Direttore del CENTRO CLINICO E DI RICERCA DI "NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE GENETICHE E RARE"

                                                      IRCCS Fondazione G.B. Bietti, Presidio Ospedaliero Britannico, Via di Santo Stefano Rotondo 6, Roma

 

                                 Responsabile Linea di Ricerca “Neurofisiologia della Visione e Neuroftalmologia” dell'IRCCS  Fondazione G.B. Bietti, con sede in via Livenza 3, Roma.

 

Professore Ordinario idoneo per il settore “Malattie dell’apparato visivo”

 

E' un TOP ITALIAN SCIENTIST

 

 

 

 

STUDI E FORMAZIONE

 

 

 

- Maturita' Scientifica nel 1980 con votazione di 60/60;

 

- Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Universita' di Roma "La  Sapienza" il 3-11-1986 con votazione di 110/110 e  lode, con tesi sperimentale dal titolo "Registrazioni di Potenziali Evocati   Visivi   (PEV)  precoci  in  soggetti   normali   e patologici: implicazioni diagnostiche";

 

- Abilitazione all'esercizio della professione nella  seconda  sessione relativa all'anno 1986 (novembre 1986)

 

- Specializzazione in Oftalmologia presso  l'Universita'  di Roma  "Tor Vergata" l'11-7-90 con votazione di 50/50 e  lode, con  tesi  sperimentale dal titolo "Il  Nerve  Growth  Factor (NGF)  previene  gli effetti della  deprivazione  monoculare: nuove prospettive nello studio della fisiopatologia  dell'ambliopia".

 

- Dal  settembre 1989 al dicembre 1991  ha  lavorato  presso l'Istituto  di  Neurofisiologia del CNR di Pisa  diretto  dal Prof.  Maffei, svolgendo attivita' di ricerca sul  ruolo  del Nerve Growth Factor nella plasticita' del sistema visivo.

 

Percorso Scientifico e Professionale

 

- Dal 10 novembre 1986, successivamente alla Tesi di Laura presso la Clinica Oculistica dell’Università di Roma “La Sapienza”, collabora con la II Clinica Neurologica dell’Università di Roma “La Sapienza” ed in particolare con il Prof. Paolo Maria Rossini (ex  direttore della Clinica Neurologica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) e con il Prof. Francesco Pierelli (attuale Professore Ordinario di Clinica Neurologica dell’Università La Sapienza) in relazione allo “studio neurofisiologico della funzionalità delle vie ottiche in condizioni normali e patologiche”.   

 

- Dal novembre 1986,  dà inizio alla collaborazione con l’Istituto Medico-Legale (IML) dell’Aeronautica Militare di Roma, dove erano presenti le più complete apparecchiature per l’elettrofisiologica oculare. Dal 1989 fino al 1993 è “Consulente civile” del IML ed in tale periodo, in collaborazione con i Proff. Paolo Rizzo,  Francesco Pierelli e Paolo Maria Rossini, vengono messe a punto delle tecniche innovative per la registrazione dei  “Potenziali evocati visivi dopo fotostress”. Nello stesso periodo inizia la collaborazione con il Prof. Massimo G. Bucci. Tali collaborazioni daranno luogo alle prime importanti pubblicazioni su Clinical Vision Science (1991) e su Investigative Ophthalmology and Visual Science (1992)

 

- Su proposta del Prof. Rossini, dal  settembre 1989 viene accettato a frequentare l'Istituto  di  Neurofisiologia del CNR di Pisa  diretto  dal Prof. Lamberto  Maffei (attuale Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei).  Nel 1991 è vincitore di borsa di studio del CNR per "Ricerche nel  campo delle discipline afferenti al  comitato  nazionale per le ricerche tecnologiche e l'innovazione".  In  qualità di borsista, svolge la sua attività di ricerca sperimentale presso l'Istituto  di  Neurofisiologia del CNR di Pisa  sul  “Ruolo  del Nerve Growth Factor nella plasticita' del sistema visivo” sotto la diretta direzione del Prof. Lamberto Maffei. I risultati di tali ricerche vengono pubblicati su Journal of Neuroscience (1992), Neuroscience (1992) e Proceeding Royal Society (1993)

 

- Dal Febbraio 1992 è oculista frequentatore presso la Clinica Oculistica dell’Università di Tor Vergata, diretta dal Prof. Massimo G. Bucci, dove contribuisce all’attività Clinica, Chirurgica, Didattica e di Ricerca.

 

- Nel 1993 è borsista della Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca (AFaR) e svolge la sua attività Clinica, Chirurgica e di Ricerca presso l’Ospedale Fatebenefratelli- Isola Tiberina di Roma e presso il Complesso Integrato Columbus di Roma, sede della Clinica Oculistica dell’Università di Tor Vergata.  In tale periodo si occupa prevalentemente della fisiopatologia retinica e delle vie ottiche in pazienti diabetici in collaborazione con la Cattedra di Diabetologia dell’Università di Roma “Tor Vergata” e  tale collaborazione proseguirà fino al 2001. In tale ambito di ricerca sarà il primo nella letteratura internazionale ad ipotizzare una disfunzione primaria delle cellule ganglionari retiniche ed in particolare di quelle maculari, all’insorgere della malattia diabetica insulino-dipendente. Tali ricerche vengono pubblicate su Graefe’s Archive (1994 e 1995) su Diabetologia (1997) su EEG Journal (1997, 1998) su Diabetes Metabolism Research and Review (2001)

 

- Sarà vincitore di  altre borse per la ricerca da parte dell’ AFaR dal 1999 al 2002.

 

- Dal 1994 al 2002 il Prof. Massimo G. Bucci, Direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Tor Vergata, lo incarica di occuparsi  del  Centro di Elettrofisiologia e di Neuroftalmologia. Coopera con il Centro Glaucoma della stessa struttura studiando in maniera particolare la neurofisiopatologia della malattia glaucomatosa e  le correlazioni morfo-funzionali (OCT in relazione a PERG e VEP) nell’ipertensione oculare e nel glaucoma. I risultati di tali studi vengono pubblicati sulle principali riviste della disciplina come Ophthalmology (1999, 2001, 2006) ed Investigative Ophthalmology and Visual Science (1999)

- In questo campo di ricerca è il primo nella letteratura internazionale ad aver evidenziato una disfunzione post-retinica ascrivibile a fenomeni di degenerazione a livello del Nucleo Genicolato Laterale (Greafe’s Archives, 1997, Clinical Neurophysiology 2001).

- Dal 1994 ad oggi ha documentato l’effetto di “neuropotenziamento” delle cellule ganglionari e della conduzione nervosa lungo le vie ottiche tramite trattamento con Nicergolina nei pazienti glaucomatosi (Pharmacological Research, 1999) o con Citicolina nei pazienti glaucomatosi [somministrata per via intramuscolare (Ophthalmology. 1999, Doc Ophthalmol. 2005), per via orale (Prog Brain Res. 2008) o in collirio (Indian J Ophthalmol. 2014, Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 2015, Int J Mol Sci. 2015, Front Aging Neurosci. 2016,  Curr Neuropharmacol. 2018, Adv Ther. 2019)], nei pazienti con Neurite Ottica Ischemica (Eur J Neurol. 2008, PLoS One. 2019) e nei pazienti con retinopatia daibetica (Adv Ther. 2020). Per lo studio degli effetti della Citicolina nella malattia glaucomatosa, vince il Premio della Ricerca Clinica 1998 della Società Oftalmologica Italiana.

 

-   Dal 1998 collabora con la II Clinica Neurologica dell’Università di Roma “La Sapienza” e con la Clinica Neurologica dell’Università di Roma “Tor Vergata”. In tale ambito, vengono studiate le modificazioni neurofunzionali del sistema visivo in pazienti affetti da Sclerosi Multipla, da malattia di Alzheimer, da CADASIL, da forme ischemiche cerebrali con coinvolgimento dei nervi ottici, da emicrania con o senza aura visiva.

 

- In particolare, è il primo nella letteratura internazionale a suggerire l’uso dell’OCT e dell’ERG da Pattern  per la valutazione “in vivo” di fenomeni neurodegenerativi a livello retinico che possono essere presenti in patologie come la Sclerosi Multipla, l’Alzheimer o il CADASIL. Tali ricerche vengono pubblicate su Investigative Ophthalmology and Visual Science (1999), Clinical Neurophysiology (2001), Neurology (2003), Eur J Neurology (2008), Multiple Sclerosis (2011).

 

- In base alle specifiche competenze in ambito neuroftalmologico, dal 1999 al 2010 riceve l’incarico di Insegnamento di Neuroftalmologia presso la II Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università di Roma La Sapienza e dal 2002 al 2010 è  Professore a Contratto di Neuroftalmologia presso la Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

 

- Nel 1998, viene chiamato dal Prof. Mario Stirpe (Presidente) e dal Prof. Massimo G. Bucci (Direttore Scientifico) a prender parte alle attività clinico-scientifiche della Fondazione per lo Studio e la Ricerca in Oftalmologia G.B. Bietti- ONLUS.

Inizia la collaborazione con l’Unità Operativa di Retina Chirurgica (Responsabile Prof. Mario Stirpe) studiando le condizioni fisiopatologiche dell’interfaccia vitreo-retinica (in particolare nell’occhio miope),  i vari aspetti di differenti approcci chirurgici e le loro relative complicanze. I risultati di tali ricerche sono pubblicati su Ophthalmology (2001, 2003, 2004, 2005, 2007, 2008) e su  Retina (2007, 2012).

 

Nello stesso periodo inizia la collaborazione con l’Unità Operativa di Retina Medica che ha come oggetto di ricerca sia la fisiopatologia di vari tipi di maculopatia (es DMLE, maculopatia miopica) che eventuali potenzialità terapeutiche (vedi PDT o Carotenoidi). I risultati di tali ricerche sono pubblicati su Retina (2002, 2007), su Investigative Ophthalmology and Visual Science (2005) e su Ophthalmology (2008).

 

- Dal 2001, la Fondazione Bietti gli conferisce l’incarico di “Editor” (Responsabile della valutazione delle attività di ricerca che abbiano come fine la pubblicazione su riviste internazionali).

 

- Dal 2005, anno del riconoscimento della Fondazione G.B. Bietti come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS),  è membro del Comitato Scientifico, è  Responsabile della “Ricerca Finalizzata” ed è  Responsabile dell’Unità Operativa di Ricerca “Neurofisiologia della Visione e Neuroftalmologia”.

 

 

-  2005-2023. Attività Scientifica come Responsabile della Linea di Ricerca dell’IRCCS Fondazione Bietti (Riconosciuta dal Ministero della Salute) “Neurofisiologia della Visione e Neuroftalmologia”.

L’attività di Ricerca è stata svolta nell’ambito di tre Programmi pluriennali:

 

1)    Caratterizzazione delle alterazioni morfo-funzionali delle vie ottiche nelle patologie neurodegenerative: innovativi approcci diagnostici e terapeutici
 

2)    Studio dei meccanismi neurodegenerativi delle vie ottiche nelle patologie a partenza retinica.

 

3)  Fisiopatologia dei correlati visivi nell'emicrania”

 

Sotto la sua Responsabilità, la Linea di Ricerca ha prodotto, negli ultimi 5 anni (2019-2023), 77 pubblicazioni (66 come Autore) su riviste con IF.

 

1 Ottobre 2019-15 ottobre 2022: Responsabile f.f. UOC Oftalmologia dell'IRCCS Fondazione G.B. Bietti, Presidio Ospedaliero Britannico, Via di Santo Stefano Rotondo 6, Roma

 

               

SINTESI ATTIVITA’ SCIENTIFICA 2005-2023

 

Programma 1 “Caratterizzazione delle alterazioni morfo-funzionali delle vie ottiche nelle patologie neurodegenerative: innovativi approcci diagnostici e terapeutici”

 

Il Programma ha previsto una valutazione attraverso innovative metodologiche di valutazione strutturale (OCT: innovazioni metodologiche pubblicate su Eye 2010, Ophthalmic Surg Lasers Imaging 2011, British Journal Of Ophthalmology 2012, Journal of Glaucoma 2013) e funzionale (ERG, PEV, PERG, VEP Multifocale, PhNR multifocale: innovazioni metodologiche pubblicate su Ophthalmology 2006, Clinical Neurophysiology 2009, Clinical Neurophysiology 2010, Graefe's Archive Ophthalmology 2015 e 2021, Frontiers Aging Neuroscience 2021, Diagnostics 2022,  J. Clinical Medicine 2023 ) dei differenti elementi retinici e del nervo ottico, delle fibre nervose peripapillari e dello studio della cinetica pupillare (innovazioni metodologiche pubblicate su Arch Ital Biol 2014 e PLos One 2016) in condizioni di normalità ed in diverse patologie dovute a processi neurodegenerativi che coinvolgono il sistema nervoso visivo.

 

In particolare, modificazioni strutturali maculari o delle fibre nervose paripillari e/o anomalie funzionali delle differenti tipologie di elementi retinici e/o delle differenti componenti del nervo ottico (assoni “small” e “large”) sono state identificate in:
 

a) pazienti affetti da neurotticopatia di Leber (LHON), nei pazienti LHON portatori di mutazione genetica ma asintomatici nei pazienti con Sindrome di Wolfram (risultati pubblicati su European Journal of Ophthalmology 2012, Investigative Ophthalmology & Visual Science 2013, PLos One 2015, Graefe's Archive Ophthalmology 2015, British Journal Of Ophthalmology 2016, Clinical Experimental Ophthalmology 2018, Ophthalmology 2019, American Journal of Ophthalmology 2022 e 2023);

 

b) pazienti affetti da Atrofia Ottica Dominante (DOA) (risultati pubblicati su Ophthalmology 2010, Ophthalmology 2011, American Journal of Ophthalmology 2014, Mitochondrion 2017, Acta Ophthalmologica  2018);

 

c) pazienti affetti da Neurotticopatia Ischemica (risultati pubblicati su European Journal of   Neurology 2008, Graefe's Archive Ophthalmology, 2017, PLos One, 2019 Graefe's Archive Ophthalmology 2021);

 

d) pazienti affetti da Sclerosi multipla (risultati pubblicati su Multiple Sclerosis 2011, Clinical Neurophysiology 2013 e Journal of Neurophthalmology 2020, Frontiers of Neurology 2020, Journal of Clinical Medicine 2020, 2021 e 2023, Neurological Sciences 2021, Journal of Neurophthalmology 2021, Advances in Therapy 2021, Diagnostics 2022, Brain Science 2023);

 

e) pazienti ambliopi (risultati pubblicati su Investigative Ophthalmology & Visual Science 2010, Graefe's Archive Ophthalmology 2017, Acta Ophthalmologica 2017),

 

f) pazienti affetti da patologie neurodegenrative come il CADASIL, la Malattia di Alzheimer, la Malattia di Parkinson,le eredo-atassie o la Sindrome di Joubert  (risultati pubblicati su European Journal of  Neurology 2007, PLos One 2014, PLos One 2015, Advances in Therapy 2020 e 2021, Journal of Clinical Medicine 2021, Diagnostics 2022)

 

Sono stati inoltre effettuati studi atti ad identificare in modelli sperimentali i processi neurodegenerativi delle cellule ganglionari retiniche (risultati pubblicati su European Journal of Neuroscience 2007, Molecular Vision 2017, Frontiers Cell and Developmental Biology 2020)

 
Altri studi sono stati condotti per valutare la possibilità di incrementare la funzione (neuroenhancement) o di prevenire i processi neurodegenerativi (neuroprotezione) degli elementi nervosi che formano le vie ottiche tramite innovativi approcci terapeutici tramite somministrazione di:
 

a)  Nerve Growth Factor in modelli sperimentali di glaucoma (risultati pubblicati su Proceedings of the National Academy of Sciences 2009, Vision Research 2009, Journal of Glaucoma 2011) e nei gliomi del nervo ottico nell’uomo (risultati pubblicati su Neurorehabilitation Neural Repair 2011)

 

b) Citicolina (nelle varie forme di somministrazione: intramuscolare, orale, collirio) in pazienti:

 

-  glaucomatosi (risultati pubblicati su Documenta Ophthalmologica 2005, Progress Brain Research 2008, International Journal of Molecular Sciences 2015, Graefe's Archive Ophthalmology, 2015, Frontiers Aging Neuroscience, 2016, Current Neuropharmacology 2018, Advances in Therapy 2019, Pharmaceuticals 2021),

 

-  con Neurotticopatia Ischemica (risultati pubblicati su European Journal of Neurology, 2008, e PLOS ONE, 2019)

 

-  con retinopatia diabetica Advances in Therapy 2020, 2021)

 

c) Coenzima Q10 nei pazienti glaucomatosi (risultati pubblicati su Journal of Glaucoma 2014)

 

Programma  2 “Studio dei meccanismi neurodegenerativi delle vie ottiche nelle patologie a partenza retinica.”

 

Il Programma ha previsto una innovativa valutazione strutturale (OCT, OCT-Angiography) e/o funzionale (ERG, PEV, PERG, ERG e VEP Multifocali) dei differenti elementi retinici e del nervo ottico in condizioni di normalità ed in diverse patologie che, a partenza retinica, coinvolgono l’intero sistema nervoso visivo inducendo importanti deficit della visione.

In particolare, modificazioni morfologiche e/o funzionali strutturali dei vari elementi maculari e/o anomalie funzionali delle vie ottiche sono state identificate in:

 

a)  pazienti con retinite pigmentosa in cui è stato documentato, per la prima volta nella letteratura, la capacità di “rimodellamento corticale” degli impulsi afferenti dalla retina. I risultati sono stati pubblicati su Clinical Neurophysiology 2010 e meritori e Editoriale da parte della rivista. Altri risultati sono stati pubblicati su Diagnostics 2021, Scientific Report 2022, Diagnostics 2022, Diagnostics 2023.
 

b) pazienti diabetici in cui è stata identificata una alterazione morfo-funzionale coinvolgente primariamente le strutture della retina interna (risultati pubblicati su Acta Ophthalmologica 2018, Advances in Therapy 2020, Advances in Therapy 2021, Scientific Report 2021, )

 

c)pazienti glaucomatosi in cui è stata rilevata una disfunzione dei coni maculari (risultati pubblicati su Investigative Ophthalmology & Visual Science 2012) ed una disfunzione sia degli asssoni di grande che di piccolo calibro (risultati pubblicati su Frontiers Aging Neuroscience 2021)  

 

d) pazienti con maculopatia legata all’età in cui sono state evidenziate correlazioni tra le disfunzioni della retina esterna ed interna e le modificazioni delle risposte psicofisiche (risultati pubblicati su Retina 2007) o le variazioni morfologiche retiniche e coroideali (risultati pubblicati su Advances in Therapy 2019 e Investigative Ophthalmology & Visual Science 2020);
 

e) pazienti con fori maculari o membrane epiretiniche in cui è stato valutato il rapporto tra le variazioni morfo-funzionali della retina esterna ed interna con le possibilità di recupero post-operatorio (risultati pubblicati su Ophthalmology 2005, Retina 2007, Retina 2015 e Advances in Therapy 2020);

 

f) pazienti con artrite reumatoide in cui sono state caratterizzate le disfunzioni della retina esterna ed intermedia dopo trattamento con idrossiclorochina (risultati pubblicati su Graefe's Archive Ophthalmology 2011);

Altri studi hanno evidenziato possibilità di incrementare la funzione dei vari elementi retinici dopo terapia fotodinamica nei pazienti con degenerazione maculare miopica o legata all’età (risultati pubblicati su Investigative Ophthalmology & Visual Science 2005 e Documenta Ophthalmologica 2013) o dopo la supplementazione di carotenoidi nei pazienti con degenerazione maculare legata all’età (risultati pubblicati su Ophthalmology 2008 e Advances in Therapy 2019).

 

 

Programma 3 “Fisiopatologia dei correlati visivi nell'emicrania”

 

Il Programma ha permesso di identificare anomalie della circuiteria del sistema nervoso visivo che determinano il fenomeno invalidante “dell’aura” nei pazienti emicranici attraverso valutazioni:

 

a) funzionali (PEV: risultati pubblicati su European Journal of Ophthalmology 2007, Journal of Headache and Pain 2015, Frontiers in Neurology 2018, Journal of Pain 2019; blink reflex: dati pubblicati su Cephalalgia 2015, Journal of Pain 2018, Journal of Clinical Medicine 2021, Cephalalgia 2022, Journal of Headache and Pain 2022);

 

b) di neuroimaging (risonanza magnetica nucleare ad alto campo) con innovazioni metodologiche pubblicate su Journal of Headache and Pain 2016, 2017 e 2018, 2022, Neurology 2016 e 2019, Cephalalgia 2015, 2018, e 2019, Neurological Sciences 2019, Journal of Neurology 2020, International Journal of Molecular Sciences 2022, Frontiers Human Neurosciences 2023. In particolare, abbiamo combinato, per la prima volta al mondo, una metodica microstrutturale come la Diffusion Tensor Imaging (DTI) ed una funzionale come l’analisi dei network funzionali corticali a riposo (resting-state fMRI) allo scopo di avere un correlato dell’attività morfo-funzionale del cervello emicranico (dati pubblicati su Journal of Headache and Pain 2016 e 2021, Cephalalgia 2018, Neurology 2016 e 2019). Infine, ci siamo avvalsi anche dell’imaging nucleare cerebrale e cioè della Positron Emission Tomography (PET) per il glucosio allo scopo di studiare come si alimenta il cervello emicranico, come cambia in base all’età (risultati pubblicati su Cephalalgia 2019) e come il metabolismo si relaziona con la funzione visiva testata con la registrazione dei PEV (innovazione pubblicata su Journal of Headache and Pain 2018);

 

c) di neuromodulazione non invasiva (protocolli ad-hoc di stimolazione magnetica transcranica e di stimolazione a corrente diretta transcranica delle risposte evocate visive, con dati significativi pubblicati su: Cephalalgia 2015 e 2019, Journal of Headache and Pain 2016, Neurological Sciences 2018, Brain Stimulation 2019, Journal of Headache and Pain 2021);

 

d) di reazione al “cold pressor test” (stimolazione dolorosa tonica, con risultati pubblicati su Journal of Pain 2010 e Journal of Headache and Pain 2010);

 

e) della variazioni dei parametri funzionali dopo approccio non farmacologico con un regime dietetico chetogenico (risultati pubblicati su Journal of Headache and Pain 2016, BMC Neurology 2019, Nutrients 2019, ).

 

Nell’ambito di questo progetto abbiamo pubblicato diverse revisioni sistematiche della letteratura scientifica sull’argomento (pubblicazioni su: Frontiers in Neurology 2018, Neurological Sciences 2018, Journal of Neural Transmission 2020) con particolare riguardo della neurofisiologia dell’aura emicranica (pubblicazioni su Journal of Headache and Pain 2013 e 2019, Brain Sciences 2021).

 

 

 

Principal Investigator in Progetti di Ricerca Istituzionali

2005-2007 è Responsabile Scientifico del progetto di Ricerca Finalizzata del Ministero della Salute  “Potenziale ruolo terapeutico del Nerve Growth Factor nel glaucoma: studi in un modello animale e nell’uomo”. Tale progetto, della durata di 36 mesi,  è terminato con successo nel 2009 ed ha dato luogo a qualificate pubblicazioni scientifiche su PNAS (2009), Vision Research (2009), Journal of Glaucoma (2011).

2007-2010 è Responsabile Scientifico del progetto di Ricerca Finalizzata del Ministero della Salute  “Leber’s optic neuropathy: from the early diagnosis to the rehabilitation”. Tale progetto, della durata di 36 mesi,  è terminato con successo nel 2009 ed ha dato luogo a qualificate pubblicazioni scientifiche su European Journal of Ophthalmology (2012) e Investigative Ophthalmology and Visual Science Vision Research (2013).

2012 è Responsabile Scientifico del progetto AIFA  “Evaluation of potential neuroprotective action of minocycline in addition to topical hypotonic therapy for the maintenance of functional impairment of vision in patients with Glaucoma”.

2014-2017 è Responsabile Scientifico del progetto di Ricerca Finalizzata del Ministero della Salute  “Morphofunctional visual pathways evaluation in multiple sclerosis: possible identification of neurodegenerative biomarkers”.

 

Principal Investigator in Trials Clinici

1996-1998: è Responsabile scientifico del Progetto” Studio clinico per la valutazione dell’efficacia della Citicolina somministrata per via intramuscolare nel mantenimento della mantenimento della funzionalità retinica e della conduzione nervosa post-retinica nei pazienti affetti da glaucoma cronico semplice”

1996-1998: è Responsabile scientifico del Progetto” Studio clinico per la valutazione dell’efficacia della Nicergolina nel mantenimento della mantenimento della funzionalità retinica e della conduzione nervosa post-retinica nei pazienti affetti da glaucoma cronico semplice”

2000-2002: è Responsabile scientifico del Progetto multicentrico “Studio clinico per la valutazione dell’efficacia della Citicolina sommistrata per via intramuscolare rispetto alla Citicolina somministrata per via orale nel mantenimento della funzionalità retinica e della conduzione nervosa post-retinica nei pazienti affetti da glaucoma cronico semplice”

2006-2007: è Responsabile scientifico del Progetto multicentrico ”Studio clinico per la valutazione dell’efficacia dell’integratore alimentare in compresse a base di Epigallocatechina-gallato nel mantenimento della mantenimento della funzionalità retinica e della conduzione nervosa post-retinica nei pazienti affetti da glaucoma cronico semplice”

2008-2012: è Responsabile scientifico del Progetto multicentrico “Effetto di una soluzione oftalmica a base di coenzima q10 e vitamina e tpgs sulla funzione retinica in pazienti con neuropatia ottica glaucomatosa. studio spontaneo pilota che include l’elettroretinografia  ed i potenziali evocati visivi. studio multicentrico”

2009-2013: è Responsabile scientifico del Progetto multicentrico: “Effetti della somministrazione di L-Acetilcarnitina sulla conduzione nervosa lungo le vie ottiche nei pazienti affetti da Neurotticopatia di Leber”

2012-2014: è Responsabile scientifico del Progetto multicentrico “Valutazione della potenziale azione neuroprotettiva della Citicolina in aggiunta alla terapia topica ipotonizzante per il mantenimento del deficit funzionale visivo nei pazienti affetti da glaucoma”

2017- è Responsabile Scientifico del progetto “ Neuroprotezione e Neuropotenziamento in un modello di neurodegenerazione del nervo ottico (Neurite ischemica non arteritica): studio delle variazioni morfo-funzionali in relazione al trattamento con Citicolina in soluzione orale”

2018- è Co-Responsabile Scientifico del progetto “Valutazione dell’effetto sulla funzione visiva della Citicolina in soluzione liposomiale oculare, in aggiunta alla terapia topica ipotonizzante nei pazienti affetti da glaucoma. Indagine clinica pre-market.

2018-2019 è Co-Responsabile Scientifico del progetto “Valutazione della funzione maculare e dei relativi cambiamenti della percezione visiva e della morfologia retinica dopo l'utilizzo per 6 mesi di un complemento alimentare in compresse [Ganoderma lucidum (Reishi), Calendula Officinalis, Lutepure-Marigold (5% Luteina e 1% Zeaxantina) Mirtillo nero, Rutina, Acido alfalipoico, Bromelina, NAC, Vtiamina C, B9, B12, D3, Selenio, Zinco e Rame] denominato MACUPREV, in pazienti con degenerazione maculare legata all’età di tipo secco”

2021- è -Responsabile Scientifico del progetto “Modulazione della connettività neuronale lungo le vie ottiche nei pazienti glaucomatosi tramite trattamento con Citicolina in soluzione orale: studio morfo-funzionale multimodale”.

 

 

ATTIVITA’ SCIENTIFICA

 

-  Ha presentato 228 comunicazioni a Congressi Nazionali e  103  a Congressi  Internazionali.

 

- E' autore di 339  pubblicazioni scientifiche di cui:

 

- 199 su riviste internazionali (194 con Impact Factor)

- 28 su riviste nazionali,

- 18 capitoli di libri,

- 22 atti di congressi in esteso,

- 72 atti di congressi abstract

 

 

Totale Impact Factor: 677.08

 

Totale Impact Factor Normalizzato*:888.9

 

(* Normalizzazione secondo criteri del Ministero della Salute: IF per disciplina di appartenenza divisi in 4 quartili con IF normalizzato di 6 al primo quartile, 4 al secondo, 2 al terzo, 1 al quarto, 0.1 a riviste non impattate)

 

 

Personal H Factor: 60 (Google Scholar),  49 (Scopus)

 

 

 

Tabella Impact Factor

 

 

Collaborazioni Scientifiche con:

 

- Dal gennaio 1986:  l'Istituto  Medico-Legale della  Aeronautica Militare

- Dal  settembre 1989: l'Istituto  di  Neurofisiologia del CNR di Pisa

- Dal settembre 1993: Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca (A.Fa.R.)

- Dal marzo 1993: Cattedra di Endocrinologia Università di Roma “Tor Vergata”

- Dal giugno 1993: Fondazione per l’Oftalmologia G. B. Bietti, Roma.

- Dal settembre 1997: II Clinica Neurologica Università di Roma “La Sapienza”

 

Ha pubblicato sulle seguenti riviste internazionali:

 

Acta Ophthalmologica, 1997a, 1997b, 1999a, 1999b, 2002, 2017, 2018

Acta Diabetologica, 2018

Advances in Therapy, 2019a, 2019b 2020a, 2020b, 2020c, 2021a, 2021b, 2021c

American Journal of Ophthalmology, 2014, 2002a, 2002b, 2023, 2024

Annales O.R.L. Iber. Amer.  2001

Arch Ital Biol 2011, 2014

BMC Neurology 2010, 2019

Brain Science, 2021, 2023

Brain Stimulation, 2019

British Journal Of Ophthalmology 2012, 2016

Cephalalgia, 2015a, 2015b, 2016a, 2016b, 2018, 2019a, 2019b, 2022a, 2022b, 2023a, 2023b, 2024a, 20024b

Clinical Experimental Ophthalmology, 2018

Clinical Vision Science, 1991

Current Neuropharmacology, 2018

Diabetes Metabolims Research and Review 2001

Diabetologia, 1995

Diagnostics, 2021,2022a, 2022b, 2022c, 2022d, 2022e, 2023

Documenta Ophthalmologica, 2000, 2001, 2005, 2013

Electroencephalography and Clinical Neurophysiology, 1997, 1998a, 1998b, 2000, 2001a, 2001b, 2009, 2010, 2013

European Journal of Ophthalmology, 1997, 2004, 2005, 2007a, 2007b, 2011, 2012a, 2012b, 2022

European Journal of Neurology, 2007, 2008a, 2008b

European Journal of Neuroscience, 2007

Eye, 2010

Frontiers Aging Neuroscience, 2016, 2021

Frontiers Human Neuroscience, 2021, 2023

Frontiers Cell and Developmental Biology, 2020

Frontiers Neurology, 2018a, 2018b, 2020, 2021

Graefe's Archive Ophthalmology, 1994, 1995, 1996, 1997, 2011, 2015a, 2015b, 2017a, 2017b, 2021

Indian Journal of Ophthalmology, 2014

International Journal of Molecular Sciences, 2015, 2022

Journal of Clinical Medicine, 2020, 2021a, 2021b, 2021c ,         2023a, 2023b, 2024

Journal of Neurophthalmology, 2021, 2022

Investigative Ophthalmology & Visual Science, 1992, 1999a, 1999b, 2002, 2005, 2010, 2012, 2013, 2020

Journal of Neural Transmission, 2020

Journal of Neurology, 2015, 2016, 2020

Journal of Neuroscience, 1992

Journal of Pain, 2010, 2018, 2019, 2020

Journal of Glaucoma, 2011, 2013, 2014,

Journal of Headache and Pain, 2010a, 2010b, 2013, 2015, 2016 a, 2016b, 2017a, 2017b, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022

Journal of Physiology, 1990

Mitochondrion, 2017

Molecular Vision, 2017

Multiple Sclerosis, 2011

Neurological Sciences, 2018, 2019, 2021

Neurology, 2003, 2016, 2019

Neurorehabilitation Neural Repair 2011

 Neural Regeneration Research 2019

Neuroscience, 1992

Nutrients, 2019

Ophthalmic Surg Lasers Imaging, 2011

Ophthalmology, 1999, 2001a, 2001b, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008a, 2008b, 2010, 2011, 2019

Pain, 2021

Pharmaceutical, 2021

Pharmacological Research, 1999

PLos One, 2014, 2015a, 2015b, 2016,2 019

Proceedings of the National Academy of Sciences 2009

Proceeding Royal Society (London), 1993 Progress Brain Research 2008a, 2008b Retina, 2002,2007a, 2007b, 2012, 2015

Scientific Report, 2021a, 2021b, 2022

Seminars in Ohphtalmology, 1998, 2003

Toxins, 2023

Vision Research 2009

 

 

ATTIVITA’ DIDATTICA

 

- Collabora dal 1987 con l'attivita' didattica e clinica  della  Cattedra Clinica   Oculistica dell'Universita' di Roma "Tor Vergata"

 

- Dal 1999 al 2010: l’incarico di Insegnamento di Neuroftalmologia presso la II Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università di Roma La Sapienza

- Dal 2002 al 2010Professore a Contratto di Neuroftalmologia presso la Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

- Nel 2017-2018- 2019,  incarico di Insegnamento di Neurofisiologia della Visione al Master di I livello in Oftalmologia Legale dell’Università di Roma La Sapienza

Attualmente è Docente alla Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università di Roma “Campus Biomedico".

 

 

 

ATTIVITA’ EDITORIALE

- Dal giugno 1997 è “expert reviewer” di Clinical  Neurophysiology.

- Dal 1999 è “expert reviewer” e “guest Editorial Board Member” di Investigative Ophthalmology and

   Visual Science

- Dal 2000 è “expert reviewer” di Documenta Ophthalmologica e Ophthalmic and Physiological Optics

- Dal 2002 è “expert reviewer” di Current Eye ResearchEuropean Journal of Ophthalmology,  Ottica fisiopatologica.

- Dal 2004 è “expert reviewer” di Archive’s of Ophthalmology

- Dal 2004 è “expert reviewer” di Brain e Ophthalmology

- Dal 2006 è "expert reviewer" di Vision Research, European Journal of Neurology, British Journal of Ophthalmology

- Dal 2007 è "expert reviewer" di Expert Review of Ophthalmology.

- Dal 2013  è "expert reviewer" di  Journal of Translational Medicine

- Dal 2014  è "expert reviewer" di  Experimental Eye Research

- Dal 2016  è "expert reviewer" di  Journal of Glaucoma, Journal of Alzheimer's Disease

-  Dal 2016  è  Editorial Board Member” di  Ophthalmology@Point of Care

- Dal 2018  è  "expert reviewer" di  Journal of Neuro-ophthalmology

- Dal 2020 è Editorial Board Member of Journal of Clinical Medicine, "expert reviewer" di Scientific Report, Frontiers Neurology

RICONOSCIMENTI E PREMI

 

-   Dal gennaio 1986 al 1995 è stato consulente dell'Istituto  Medico-Legale della  Aeronautica Militare svolgendo sia  attivita'  clinica che di ricerca nel campo delle patologie delle vie ottiche.

- Nel 1991 ha vinto una borsa di studio del CNR per "Ricerche nel  campo delle discipline afferenti al  comitato  nazionale per le ricerche tecnologiche e l'innovazione".

-  Nel  dicembre  1993 ha  vinto una borsa  di  studio  della Fondazione  Internazionale Fatebenefratelli per "Ricerche  nel campo della fisiopatologia retinica".

- Nel gennaio 1998 la sua biografia è stata pubblicata nel WHO’S WHO IN SCIENCE AND ENGINEERING con la seguente motivazione “ha dimostrato notevoli conoscenze e riconosciuti apprezzamenti nel proprio campo di applicazione scientifica che hanno contribuito in modo significativo al miglioramento della società contemporanea”

-  Nel 1998 ha vinto il Premio della Società Oftalmologica Italiana per la Ricerca Clinica

- Nel  1999 e 2000, 2001 e 2002 e 2003 ha  vinto borse  di  studio  della Fondazione  Internazionale Fatebenefratelli per "Elettrofisiologia della visione" e “Visione”.

- Nel 2007, 2008 e 2010  è stato nominato dalla Association  for Research in Vision  and  Ophthalmology  (ARVO) “moderator” per la sezione “Morphology, Electrophysiology and Visual Function”

-  2022 Vincintore del Premio dell'"Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche" con il progetto di ricerca "Identificazione del coinvolgimento morfo-funzionale retinico in pazienti con atassia di Friedreich (FA) in età precoce e in età adulta"

 

 

Membro delle seguenti Societa' Scientifiche:

Societa' Oftalmologica Italiana

Società Italiana di Scienze Oftalmologiche

Società Italiana di Neurofisiologia Clinica

Associazione Italiana Studio Glaucoma

Società Italiana di Neuroftalmologia

Società Italiana Retina

Società Italiana Perimetria e Diagnostica per Immagini

The  Association  for Research in Vision  and  Ophthalmology  (ARVO)

New York Academy of Sciences

International  Society  for  Clinical  Electrophysiology  of  Vision (ISCEV)

Socio Fondatore del Gruppo Interdisciplinare Neuroprotezione